Un’efficace strategia di onboarding

Le persone sono il principale asset di un’Azienda e sono proprio loro a fare la differenza; per questo, quando un nuovo collaboratore entra in azienda deve essergli data l’opportunità di partire nel migliore dei modi cercando il più possibile di evitare di mandare i nuovi assunti allo sbaraglio.

L’onboarding gioca un ruolo importante nel far sì che i nuovi assunti si sentano a proprio agio e coinvolti nella nuova azienda e, per questo motivo, sarebbe bene che l’intera organizzazione e tutte le sue persone, dai manager al personale più giovane, siano consapevoli che questa è una priorità e che non è qualcosa che accade solo il primo giorno di lavoro.

E’ importante che la strategia aziendale di Onboarding preveda un mix di momenti informali e di formazione tradizionale per far si che i neo assunti siano immersi nello spirito e nella cultura aziendale per diventare operativi e produttivi il prima possibile.

Spesso, l’ingresso in una nuova organizzazione può generare nei neoassunti ansia e incertezze, piuttosto naturali all’inizio. Se però perdurano per periodi più lunghi, le persone appaiono confuse e disincentivate e ciò può anche spingere le persone a lasciare l’azienda rapidamente e cercare altrove un ruolo per il quale si sentono più adatte. Quelli che invece scelgono di restare potrebbero non riuscire a essere pienamente coinvolti con l’azienda e con la sua cultura e, di conseguenza, non realizzare appieno il loro potenziale, con un danno anche per l’azienda.

L’onboarding deve essere dunque considerato come uno “stile di vita” in un’azienda e alla strategia di onboading deve essere data la massima priorità e tutti i neoassunti devono essere coinvolti in un programma completo perché questo darà loro la massima visibilità sull’azienda e sul loro nuovo ruolo.

Pertanto l’azienda che vuole utilizzare in maniera proficua una strategia di Onboarding dovrà preferibilmente:

a) definire un percorso di onboarding: chi, cosa, quando e dove avverrà la formazione, dove trovare le informazioni e la documentazione necessaria per finalità amministrative/operative etc;

b) favorire per quanto possibile la relazione con i nuovi colleghi;

c) pianificare meeting periodici in modo da avere il polso di come sta procedendo l’integrazione ed eventualmente porre in essere azioni correttive.