Sale nel 2019 l’indicatore donne e ingegneria al lavoro
La strada da percorrere è lunga: sono ancora poche le donne iscritte all’albo degli ingegneri o alla facoltà di ingegneria.
Nel 2019 sale del 15% (+3% rispetto agli anni precedenti) l’indicatore donne e ingegneria al lavoro. Rimane tuttavia molto basso il numero delle donne iscritte all’albo professionale degli ingegneri in Italia, così come il dato sulle studentesse iscritte alle facoltà di ingegneria a livello europeo.
“In Italia – dichiara Joelle Gallesi, General Manager di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – è in progressivo aumento, ma la strada da percorrere è ancora abbastanza lunga. Perché? Io penso che una parte della responsabilità sia da attribuire a pregiudizi che, ancora oggi, dipingono i settori tecnici come freddi, impersonali, scarsamente creativi e quasi esclusivamente di appannaggio maschile. È, quindi, indispensabile cambiare completamente il punto di vista e iniziare a guardare le materie STEM non soltanto come numeri e grafici, ma come strumenti anche innovativi e capaci di risolvere problemi anche molto complessi.”
Un pregiudizio che, inevitabilmente, porta anche le studentesse più interessate a questo mondo lontano dai percorsi STEM.