Rinasce il sogno americano

Negli ultimi sei mesi Hunters Group ha registrato un ingente aumento di richieste di figure professionali per le filiali americane dei propri clienti italiani o multinazionali.

La maggior parte delle ricerche riguarda personale commerciale di medio o alto livello (da Senior Sales Engineer a Sales & Marketing Director) e in un numero minoritario di casi figure tecniche, in particolare Customer Quality  Engineer, Test Engineer e Service Engineer.

I settori maggiormente interessati da questa tendenza sono quelli che tradizionalmente affondano le radici del proprio business nel tessuto industriale USA, ovvero Automotive, Elettronica e Automazione Industriale.

La grande differenza rispetto al passato è che un numero crescente di aziende più o meno strutturate non si accontenta più di seguire il mercato americano con figure italiane che seguono il cliente da remoto o fanno la spola tra i due continenti, ma decide di presidiare fisicamente il territorio con piccole filiali che hanno un ruolo sia commerciale, sia di assistenza tecnica. Dunque le figure da ricercare e inserire riguardano entrambe le categorie professionali, e solitamente la scelta ricade su professionisti già residenti su territorio americano.

Fortunatamente, dal punto di vista della ricerca e selezione, il mercato del lavoro negli USA è estremamente fluido, sia per la propensione al rischio e l’ ”imprenditorialità” del professionista americano medio, sia per le bassissime barriere alla mobilità tipiche degli Stati Uniti. Inoltre, anche da un punto di vista culturale e di standard qualitativi le aziende USA sono molto simili a quelle italiane, e dunque si riducono le problematiche legate a differenze culturali o necessità di training che spesso si riscontrano quando la ricerca si sposta verso Est.

Insomma, dopo una fase di appannamento, da vari punti di vista gli Stati Uniti stanno tornando ad essere il centro del mondo come nel recente passato.