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21 Ottobre 2019

Quanto è importante per un’azienda partecipare alle fiere di settore?

Le fiere specializzate sono state storicamente lo strumento di marketing principale dei paesi esportatori. I prodotti esposti sono circoscritti ad un comparto o segmento specializzato di un determinato settore industriale. Possiamo riassumere gli obiettivi fondamentali delle fiere di settore nei seguenti punti:

1) Dare visibilità e fare del branding alla propria azienda per rafforzare la percezione del proprio nome;

2) Consolidare ed allargare il proprio network personale e professionale, incontrando colleghi e creare nuove conoscenze da cui possono nascere progetti di business interessanti (nuovi clienti o fornitori);

3) Analisi di mercato e acquisizione di nuove conoscenze in quanto le fiere permettono di rimanere sempre aggiornati sui prodotti all’avanguardia dando la possibilità percepire in che direzione stanno lavorando i propri concorrenti.

Le fiere sono frequentate da clienti, rappresentanti di aziende e addetti stampa. Oggi, alcune fiere B2B, specialmente quelle per i beni di consumo, sono anche aperte al pubblico. Esempi di fiere B2B sono il CeBIT e il Salone dell’elettronica di Hong Kong (settore IT). Storicamente, le fiere B2B sono state concepite come mezzi di comunicazione; nel corso del tempo, questa visione è stata messa in discussione e sostituita dall’idea che le fiere B2B sono sostanzialmente eventi organizzati per la vendita di prodotti e servizi o la firma di contratti.

Ad oggi il vantaggio principale del settore fieristico è sicuramente quello economico: di fatto, il polo fieristico è il punto di incontro tra domanda e offerta. Le esposizioni offrono una piattaforma interattiva contribuendo allo sviluppo dei mercati e relativi segmenti. Le fiere, inoltre hanno un’importante funzione commerciale in quanto si possono approfondire servizi e dare/ricevere informazioni dettagliate. Infine danno una visione d’insieme del mercato promuovendo lo sviluppo di stati, regioni e città.

Dopo la conclusione della fiera, serve a stabilire se la partecipazione all’evento è stata produttiva o meno tramite un’attività di follow up. Per una valutazione efficiente, tuttavia, il personale deve lavorare attivamente anche nel periodo successivo alla fiera: elaborazione schede dati dei visitatori, contatti ed eventuali nuove idee raccolte. In questa fase l’espositore deve rielaborare questa documentazione e i contatti concentrandosi principalmente sulle seguenti attività:

1) Alla fiera i visitatori hanno avanzato particolari richieste che occorre soddisfare?

2) Perché non pubblicare i dettagli e il successo della fiera? I clienti dell’azienda che non hanno visitato la fiera potrebbero essere interessati a conoscere gli sviluppi dell’evento.

3) Al personale che è dovuto rimanere in sede occorre comunicare i risultati della fiera così da accrescerne la motivazione per eventi futuri

Anche se non sempre siamo in cima alle classifiche in questo caso l’Italia insieme agli Stati Uniti, Germania, Cina,Francia rappresentano il 58% dell’intero spazio espositivo coperto al mondo. Ciò ci suggerisce che nel bilancio finale delle aziende, la partecipazione alle fiere di settore è più che positivo.

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