Meno Benefit e più libertà per essere liberi
Felicità. Potremmo riassumere in questo modo quello che, secondo un’indagine di Hunters Group (società di ricerca e selezione di personale qualificato) chiedono i lavoratori italiani. Andando più nel dettaglio, scopriamo che i classici benefit materiali (come ad esempio auto aziendale, smartphone o buoni pasto) non sono più la priorità. Sono flessibilità oraria, attenzione al benessere psico-fisico e smartworking a fare davvero la differenza. «Non dobbiamo cadere nell’errore, – precisa Marta Arcoria, HR Manager di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – di pensare che parlare di felicità sul luogo di lavoro sia fuori luogo. Tralasciando i vari Job Title evocativi o quelle che potremmo definire mode passeggere, il concetto di felicità (inteso ovviamente in senso ampio) è molto importante per tutti i lavoratori, indipendentemente dal ruolo, dalla tipologia di azienda o dagli anni di esperienza».
«Gli ultimi tre anni, lo sappiamo, hanno ridisegnato completamente i modelli organizzativi e modificato radicalmente i desideri dei candidati. Abbiamo visto come stipendio e benefit materiali non possano più essere sufficienti per trattenere un talento o per portarlo a bordo, ma dal nostro sondaggio appare evidente come il quadro sia, ancora una volta, cambiato: oggi sono indispensabili flessibilità oraria, attenzione al benessere psico-fisico e smart working perchè, davvero, stare bene anche in ufficio è fondamentale», aggiunge.
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