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Le piattaforme dove cercare e trovare lavoro (social compresi)
Siti specializzati, social e società si affiancano ai vecchi uffici per l’impiego. Quali sono le piattaforme per trovare lavoro oggi e come orientarsi nella scelta
Cercare e trovare lavoro può essere un’operazione né semplice né veloce. Rispetto al passato, però, oggi ci sono a disposizione diversi canali che permettono di mettere in contatto i candidati con le aziende che offrono impiego, soprattutto tramite piattaforme online. Esistono, infatti, strumenti pubblici come la SIIL, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, che dal 18 dicembre è aperta a tutti i cittadini, così come siti specializzati, ai quali si aggiungono sempre di più i social, specie per la Gen Z.
Cercare lavoro oggi
Ma come e dove si cerca un impiego oggi? «Le piattaforme per trovare lavoro e i social Network rappresentano uno degli strumenti principali. In particolare LinkedIn, che consente di connettersi direttamente con aziende e recruiter, e Indeed sono ottimi strumenti per candidarsi e fare networking. Esistono poi società specializzate, come la nostra società, Hunters Group, che per esempio si occupa di ricerca e selezione di personale altamente qualificato, con una forte focalizzazione settoriale che può incontrare le necessità di diversi professionisti», spiega Emanuele Franza, Branches Development Director di Hunters Group.
Non solo piattaforme per il lavoro: domande e offerte off line
Nonostante la crescita degli strumenti online, però, resistono anche canali più “tradizionali”, come gli Uffici per l’impiego: «Anche i centri per l’impiego locali possono essere utili per alcune tipologie di ruoli – conferma Franza – Così come eventi e fiere del lavoro: partecipare alle cosiddette job fairs permette di incontrare direttamente le aziende e scoprire opportunità. Inoltre, è importante investire in corsi di formazione o certificazioni per migliorare il proprio profilo e allinearlo alle richieste del mercato».
La Gen Z e i social per trovare lavoro
Esiste, però, un cambio generazionale anche in questo campo: «La Gen Z spesso utilizza piattaforme come LinkedIn, ma anche canali meno convenzionali come Instagram o TikTok, dove molte aziende comunicano direttamente con i giovani talenti e dove i contenuti sono più interattivi. I professionisti più senior, invece, preferiscono piattaforme consolidate come LinkedIn, Indeed, i portali di agenzie del lavoro e le società specializzate, anche se a volte integrano questi strumenti a quelli digitali. In alcuni casi, invece, si affidano anche a contatti personali o a network professionali creati nel corso della carriera», spiega l’esperto.
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