Lavoro: Hunters, futuro sempre più green
Rappresentano il 13,4% del totale in Italia e aumentano di anno in anno: si tratta dei green jobs, ovvero tutte le opportunità che sono legate al mondo della green economy.
Un settore che sembra non conoscere crisi, con contratti stabili, retribuzioni più alte della media di mercato e con professionisti tra i più specializzati e tra i più difficili da trovare. “Il 2019 – dichiara Davide Boati, Executive Director di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – ha confermato, senza alcun dubbio, che l’attenzione alla tutela ambientale è cruciale per affrontare le sfide del futuro, per le aziende di ogni tipologia e dimensione. Dopo un periodo di stasi dell’intera filiera, gli operatori del mercato green stanno nuovamente aprendo le porte a ricerche e selezioni. La motivazione è legata essenzialmente al costo ridotto dei progetti, che rende sostenibile in grid parity anche impianti prima non in grado di garantire Irr positivi“.
“I primi a valutare concretamente ampliamenti delle proprie strutture organizzative sono stati i produttori di componenti (moduli ed inverter), trainati da un mercato europeo in sviluppo maggiore rispetto a quello italiano. Ma anche nel nostro paese, in realtà, si sono registrati aumenti di richieste, da parte di aziende multinazionali o player di medio-grande livello, di personale qualificato”, ha aggiunto Boati tramite una nota.