Lavoro: Executive Hunters, in epoca di ‘grandi dimissioni’ serve un nuovo manager ‘coach’
Leader strategici, molto preparati, in grado di gestire team complessi, attenti agli aspetti di Diversity & Inclusion e al bilanciamento tra vita professionale e vita privata del team, che siano anche un po’ coach dei dipendenti.
È questo, in sintesi, l’identikit del manager in grado di guidare le aziende oggi che vogliano riuscire a limitare un approccio molto liquido del mercato, delineato da Executive Hunters, brand di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale.
Un impiegato su 2 dichiara, infatti, di voler cambiare lavoro entro l’anno, con driver molto diversi: work-life balance, welfare, crescita professionale tra i principali. Meno rilevanti ad oggi sono fattori come la vicinanza a casa e il solo elemento economico. Queste dinamiche sono ormai evidenti in quasi tutti i settori, in particolare quelli a maggior attrattività professionale, tra i quali spicca ad oggi l’ambito energetico.
Garantire la continuità di impresa e la marginalità aziendale in parallelo rispetto a una struttura organizzativa in grande cambiamento è indubbiamente una delle sfide che deve posti il manager del 2022, gestendo figure professionali giovani o meno giovani, tutte coinvolte in un processo di revisione della propria carriera.
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