Lavazza e la strada della mentorship

Alla Nuvola i progetti di Talenti in corso: in tre anni l’aiuto a 200 giovani e tanti esempi di crescita.

Una libera associazione di professionisti volontari, convinti dell’importanza del sostegno al talento (mentorship), che mettono a disposizione il proprio tempo ed esperienza a favore di giovani con scarse risorse economiche. È questa la realtà di «Talenti in corso» che ieri, alla Nuvola, in collaborazione con il Gruppo Lavazza, ha presentato la propria attività in un incontro dedicato all’innovazione dei processi formativi.

«In tre anni di attività, siamo riusciti a coinvolgere 65 mentori e circa 200 giovani, costruendo un modello che non solo favorisce la crescita individuale, ma stimola fiducia nel futuro e un cambiamento duraturo – ha commentato il fondatore, Ennio Ranaboldo-. Il nostro obiettivo è condividere storie emblematiche di crescita personale e professionale, diffondendo così i valori del mentoring e la promozione delle sue pratiche».

E il cuore dell’evento sono state le storie narrate dai giovani che hanno beneficiato di una qualche forma di mentoring, testimoniandone il potere trasformativo.

Alessio Magnani ad esempio, detenuto al carcere di Bollate, grazie all’associazione «Seconda Chance» è riuscito a essere assunto a tempo indeterminato presso Hunters Group dopo aver ottenuto la laurea. «Disciplina, tempo e pazienza» sono stati i principi del suo riscatto.

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