Inclusione: Hunters Group, positiva per 84,5% aziende, ma c’è gap di formazione
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 30 giugno
L’inclusione è vista come fattore di successo dall’84,5% delle aziende, poiché le politiche di D&I favoriscono le aziende, anche economicamente ma c’è ancora un gap di formazione dei lavoratori appartenenti alle categorie protette. È quanto emerge da un sondaggio di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato.
Giorgio Weger, Executive Manager divisione Tecnica e Responsabile dei progetti D&I in Hunters Group: “Non si tratta soltanto di una questione etica, c’è molto di più. Secondo il sondaggio che abbiamo condotto tra oltre 1500 candidati e manager, infatti, applicare politiche attende all’inclusione ha un impatto positivo anche dal punto di vista della competitività, del business e della talent retention. Nel corso del tempo le tematiche legate alla D&I hanno assunto sempre maggiore importanza, ma c’è ancora molto da fare soprattutto in termini di cultura”.
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