Dall’architetto al costruttore: il Metaverso crea lavori veri (e ben pagati)
A cura di Barbara Ardù
Cresceranno i lavori nella realtà parallela del Metaverso. Citigroup, una delle principali banche di investimento americane, ha pubblicato un’analisi dove stima che il valore di mercato del Metaverso potrebbe raggiungere, entro il 2030, dagli otto ai tredici trilioni di dollari. Forse inizieremo a parlare di nativi virtuali, che avranno la capacità di far convivere reale e virtuale.
ROMA – Si chiama Giorgia: ha trent’anni ed è stata presa da WiNK, piccola società romana di sviluppo software. Il suo compito è scandagliare il Metaverso e capire quale aziende potrebbero essere interessate a sbarcare sulla realtà virtuale, perché, con quali vantaggi, in quale forma. Quel mondo virtuale inaugurato da Mark Zuckerberg e che funziona come una realtà parallela sul web, sta producendo lavoro, anche se poco ancora. Eppure avanza. Sul Metaverso si è potuto assistere alle sfilate virtuali della Fashion week, vi approdano banche, squadre di calcio, marchi. Nel futuro, almeno questo è il convincimento di Domenico Pontari, amministratore unico di WiNK, la neonata società che ha imbarcato Giorgia, finirà per “sostituire i social network”.
E se il Metaverso avanza ed entra nella quotidianità, produce una possibilità concreta di lavoro per alcune figure che dovranno costruire un nuovo mondo. Ci sarà così tanto da progettare, che la richiesta di queste alcune figure professionali sarà molto elevata. Citigroup, una delle principali banche di investimento americane, ha pubblicato un’analisi che alimenta questa visione: il valore di mercato del Metaverso potrebbe raggiungere, entro il 2030, dagli otto ai tredici trilioni di dollari. Forse inizieremo a parlare di nativi virtuali, che avranno la capacità di far convivere reale e virtuale.
Buste paga pesanti
“Il mondo legato al Metaverso – precisa Luca Balbo, Executive Manager della divisione ICT & Digital di Hunters, brand di Hunters Group (società di ricerca e selezione di personale qualificato) – rappresenta una grande opportunità per tutte le aziende, ma soprattutto una enorme opportunità professionale per i profili, giovani e meno giovani, che hanno solide competenze in campo tecnologico e digitale. Si tratta di un mondo nuovo – aggiunge Baldo – in costante evoluzione e cambiamento ed è quindi difficile fare previsioni, ma possiamo certamente affermare che le retribuzioni per chi lavorerà nel Metaverso sono e saranno molto interessanti, dai 35.000 euro per i profili più junior, superiori ai 60.000 euro per i più senior. Figure molte tecniche, che hanno una solida formazione informatica, a cui si sommano competenze specifiche del Metaverso”.
Designer e sviluppatori: i profili del Metaverso
Uno dei profili più richiesti sarà sicuramente il designer di realtà virtuale e di realtà aumentata. Proprio come, negli anni passati, il diffondersi del web ha portato alla richiesta di web designer, il Metaverso chiede professionisti che sappiano realizzare ambienti in realtà aumentata e quindi in 3 dimensioni.
Il Web3 Developer. Si aggiungerà presto alle tradizionali distinzioni di Front-End, Back-End e Full-Stack Developer. Questo sviluppatore dovrà possedere tutte le competenze di base degli sviluppatori web. A differenziarlo sarà la specializzazione: gli sviluppatori web3 dovranno conoscere molto bene le tematiche legate alla blockchain. A livello economico ci muoviamo intorno ai 50.000 euro lordi all’anno.
Nel Metaverso la capacità di pianificare e implementare tutte le funzionalità in un mondo completamente virtuale sarà fondamentale per la maggior parte delle aziende, così come la capacità di cogliere le migliori opportunità in questo mondo in espansione. È a questo punto che entra in gioco il Metaverse Planner, che affiancherà il CEO di un’azienda. Questa figura dovrà sviluppare una strategia, pianificare tutte le azioni necessarie per far crescere il Metaverso, individuandone i potenziali clienti, gli obiettivi da perseguire, gli sviluppi futuri. Con una esperienza manageriale, un’ottima conoscenza del marketing HW/SW/SaaS/PaaS e dei modelli di business e una grande mentalità imprenditoriale, guadagnerà tra i 50.000 e i 70.000 euro.
E non potranno mancare gli Architetti del Metaverso, figure creative incaricate di immaginare e di ideare mondi coinvolgenti. Saranno responsabili della progettazione, della prototipazione e della creazione di ambienti virtuali ed esperienze 3D immersive per tutti gli utenti. Oltre alle competenze in animazione, illustrazione e modellazione 3D, queste figure dovranno saper padroneggiare alcuni software molto importanti come Unity 3D, Blender, Maya e Unreal Engine. La retribuzione si aggira intorno ai 50.000 euro.
Abbiamo anche i Costruttori del Metaverso, ovvero la parte operativa dei progetti realizzati dagli Architetti. Si occupano di sviluppare l’infrastruttura alla base del Metaverso, trasformando in realtà la visione degli architetti. Queste figure sono costituite principalmente da programmatori, sviluppatori, ingegneri del software ed esperti di blockchain. Dovranno avere competenze in programmazione (linguaggi C, C#, C++, JavaScript, Python, Solidity e RusT), Cloud Computing e AR/VR. Gli stipendi partono da circa 60.000 euro lordi all’anno.
“Per ora – spiega Domenico Pontari – noi abbiamo assunto una persona, ma altre cinque, tutti sviluppatori che già erano in azienda, si stanno dedicando solo al Metaverso. E noi siamo una piccola realtà, venti dipendenti in tutto. Pensi cosa sta accadendo nelle realtà più grandi”.
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