Il medico si reinventa
Il medico si reinventa. Se fino a tempo fa laurearsi in medicina voleva dire fare il clinico o al massimo il ricercatore, ma in ogni caso mai professionalità riconducibili al mondo aziendale, negli ultimi due anni c’è stata una importante inversione di rotta: non solo i medici, di fronte ad un mondo sanitario poco meritocratico che propone contratti in libera professione, non disdegnano più le aziende farmaceutiche ma, ancora di più, quest’ultime, per posizioni all’interno della direzione medica, vogliono SOLO ed ESCLUSIVAMENTE medici.
La posizione per la quale è maggiormente richiesto questo background formativo e professionale è quella di Medical Advisor.
Il MA, garante degli aspetti medico scientifici all’interno dell’azienda, si occupa del coordinamento della ricerca clinica e dello sviluppo di nuovi prodotti, mantenendo costante rapporti con la rete vendita, per la sua formazione, ed il marketing.
La laurea in Medicina garantisce a queste figure l’accesso in azienda direttamente in ruoli di responsabilità, per i quali sono richieste ottime doti manageriali e di leadership, ma ancora di più, forte empatia e capacità cross-funzionali. Dal canto loro le aziende, riconoscendo l’importanza di questi all’interno della loro struttura, raramente offrono RAL inferiori ai € 55.000- € 60.000 con tutti i benefit da grande multinazionale: MBO, auto, assicurazione sanitaria.
E’ quindi una opportunità assolutamente interessante che permette ai giovani medici di continuare la propria professione ma sotto una luce nuova: si ha infatti la possibilità di diffondere e creare una cultura della patologia all’interno del mondo aziendale e, ancor più importante, di estendere le proprie ricerche, i propri studi ed, alla fine di questi,il farmaco, non più al singolo ma a tutta la “comunità paziente”.
