Il Credit Manager. Come si è evoluta la sua figura negli ultimi anni
Negli ultimi anni la crisi economica, l’accesso al credito più selezionato, l’incremento della massa di crediti incagliati, la crescita dei debiti e la scarsa patrimonializzazione hanno reso il Credit Manager una figura cruciale all’interno dell’azienda. Tale figura consente, tra le altre cose, il raggiungimento per l’azienda di un determinato equilibrio finanziario. Il suo ruolo diventa quindi strategico dal momento che tutte le informazioni commerciali dell’impresa passano sotto la sua visione.
Originariamente, il Credit Manager era colui che, tra mille difficoltà, cercava di recuperare dei crediti. Oggi, è un perno nell’area finanziaria con l’obiettivo di ridurre gli scaduti e gli insoluti e di aumentare le vendite. A questi si somma l’obiettivo di ridurre i costi di alcune attività nel processo order to cash aumentando la produttività, tenendo sotto controllo sia il patrimonio commerciale dell’azienda che i clienti.
Il Credit Manager è una persona sostanzialmente equilibrata, che coniuga approfondite competenze e conoscenze tecniche con forti capacità relazionali e negoziali, oltre ad un alto grado di flessibilità e autorevolezza, che gli permettono di gestire tempestivamente imprevisti e conflitti.
In estrema sintesi, la sua figura riveste un ruolo di grande responsabilità, professionalità e competenza, con notevoli qualità intrinseche possedute, la sua funzione gioca un ruolo fondamentale di trait d’union tra l’area finance e l’area commerciale. Rispetto al passato, infatti, l’interazione tra queste due divisioni è molto più frequente e proficua, poiché le aziende hanno capito che solo la collaborazione e la sinergia permettono il raggiungimento dell’obiettivo comune di rendere un’impresa efficiente ed economicamente produttiva.