Gender Pay Gap: Silvia Movio (Hunters) ne parla a ADNKronos
Sono le più brave, hanno i voti migliori, finiscono il corso di studi prima, ma hanno maggiori difficoltà a trovare lavoro, a fare carriera e ad avere retribuzioni alte. È questo, in sintesi, il quadro dipinto da una recente indagine di AlmaLaurea sul gender gap. A cinque anni dal conseguimento della laurea, nel dettaglio, il tasso di occupazione femminile è all’86% rispetto al 92,4% degli uomini.
Ma il vero divario si vede all’interno della busta paga: in media 1.651 euro al mese contro i 1.374, una differenza di circa il 20%. Solo il 2,2% delle donne, inoltre, arriva, dopo un quinquennio dalla fine degli studi universitari, a ruoli di alto livello, imprenditoriale o dirigenziale, mentre per gli uomini l’incidenza quasi raddoppia (3,9%). Forse, però, qualcosa potrebbe cambiare.
Silvia Movio, director della divisione Tecnica di Hunters, brand di Hunters Group, racconta a ADNKronos come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbe aiutare a colmare il gender gap e offre qualche consiglio su come chiedere un aumento di stipendio.
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