
Fotovoltaico: le competenze più richieste
Negli ultimi 2 anni la domanda di professionisti qualificati in ambito Green è aumentata del 53%, passando da un focus sullo sviluppo e sulla progettazione ad un’attenzione sempre maggiore sulla costruzione
l 2024 ha segnato un anno importante per il fotovoltaico, con un’accelerazione significativa verso la transizione energetica: durante l’anno il Paese ha aggiunto 7,5 GW di nuova capacità da fonti rinnovabili, avvicinandosi all’obiettivo di 8-10 GW annui previsto per il 2030.
Le previsioni per il 2025 sono molto positive e proiettano un anno ricco di trasformazioni, con un focus crescente sull’innovazione tecnologica e l’efficienza energetica. Si stima che nel corso dell’anno venga superata la soglia dei 2 milioni di impianti fotovoltaici installati, un dato che riflette l’importante impegno dell’Italia nella transizione energetica. Per affrontare le crescenti sfide del mercato, infatti, è essenziale lo sviluppo di competenze specialistiche avanzate. Le aziende del settore devono quindi adattarsi a queste innovazioni, investendo in formazione e ricerca per rimanere competitive e rispondere alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione.
Le qualifiche specifiche nel settore riguardano l’ambito ingegneristico, di gestione delle risorse e di ottimizzazione delle performance. Infatti, negli ultimi 24 mesi, secondo una ricerca di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato, la domanda di professionisti qualificati in ambito green è aumentata del 53%, passando da un focus sullo sviluppo e sulla progettazione ad un’attenzione sempre maggiore sulla costruzione. Il settore fotovoltaico ha introdotto nuove tecnologie come l’automazione, la robotica, software di gestione di costruzione (come il BIM) che richiedono quindi la formazione di una nuova generazione di esperti capaci di gestire la complessità e la crescente domanda di energia rinnovabile.
Per questo motivo, le aziende sono alla ricerca di professionisti che possano affrontare con successo il passaggio dalla progettazione alla costruzione e alla gestione operativa degli impianti. In particolare, le figure più richieste sono:
- Project Developer: ruolo chiave per avviare la fase progettuale e che coordina le attività di sviluppo del progetto. La retribuzione annuale per questa figura può variare tra i 60.000 e i 70.000 euro;
- Construction Manager: guida la realizzazione del progetto una volta avviato, garantendo il rispetto delle norme di sicurezza. La retribuzione annuale lorda per questo professionista si aggira tra i 70.000 e i 95.000 euro;
- Responsabili O&M: con l’incremento degli impianti installati, cresce la domanda di tecnici per la manutenzione, garantendo il funzionamento ottimale degli impianti. La loro redditività a lungo termine e la retribuzione annua varia dai 55.000 ai 75.000 euro.
L’aumento della domanda di professionisti specializzati in tutte le fasi di realizzazione degli impianti indica una direzione precisa: per affrontare le sfide della transizione energetica, è essenziale investire in competenze avanzate e aggiornate. Le opportunità nel settore sono in forte espansione, e le aziende stanno dimostrando di essere pronte a sostenere il cambiamento per accompagnare la transizione verso un futuro energetico più sostenibile.
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