Food e chimico-farmaceutico settori chiave in tempi di coronavirus
In questo periodo di emergenza coronavirus sta crescendo la richiesta di operatori per il settore sanitario e di chimici per la produzione di disinfettanti. Anche il comparto della grande distribuzione è in fermento: magazzinieri, addetti alla vendita e alla logistica registrano un incremento del 15% rispetto al periodo pre-emergenza. Aumentano, inoltre, le richieste di e-commerce manager e customer care che possano gestire i picchi di ordini online, oltre ai professionisti legati al mondo IT che costruiscono e veicolano le piattaforme web e app di vendita.
Lo rivela un’indagine di JHunters, brand di Hunters Group, specializzato nella ricerca e selezione di profili di junior management. Dallo studio emerge inoltre che questa emergenza renderà le aziende più sensibili ai temi del risk management e della pianificazione strategica. Aumenteranno, quindi, le richieste di profili con competenze cross di tipo informatico ed economico-finanziario, in grado di raccogliere, processare e leggere ingenti quantità di dati, interpretandoli per impostare strategie che possano mitigare i rischi di varia natura e progettare piani industriali a medio-lungo termine per garantire la business continuity anche in caso di emergenza. Inoltre, gli ingegneri e informatici continueranno ad essere professionisti estremamente ricercati dal mercato del lavoro.
“Quello che si potrebbe verificare”, spiega Emanuele Franza, direttore di Jhunters, “è che le aziende ricorreranno maggiormente a strumenti e processi automatizzati per la selezione del personale per velocizzare e recuperare i propri hiring plan, attualmente bloccati o rallentati dalla situazione contingente”.
Anche in periodo di crisi, dunque, la selezione del personale prosegue in alcuni settori e solo le aziende che hanno scelto di investire sulle nuove tecnologie stanno riuscendo a garantire la continuità del business.
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