Esg: quali vantaggi per i lavoratori?
Con l’attuazione delle direttive Csrd, le aziende si vedranno costrette a dimostrare la propria aderenza alle tematiche Esg. Chi saprà adattarsi potrà trarne beneficio, facendosi una pubblicità positiva e attirando talenti.
di Robert Hassan
Nel 2024 è prevista l’attuazione delle direttive sulla rendicontazione societaria di sostenibilità
(Csrd). Si tratta di un intervento normativo con un impatto importante sulle organizzazioni delle società italiane, in quanto prevede obblighi di dare informazioni sull’impatto dell’impresa sulle questioni di sostenibilità e del modo in cui queste influiscono sull’andamento dell’azienda, sui suoi risultati e sulla
sua situazione. Le dimensioni della sostenibilità prese in considerazione dalla direttiva sono tre: Environment, Social e Governance (abbreviato in Esg), ovvero gli aspetti relativi all’ambiente, al sociale largamente inteso e all’amministrazione delle società.
Gli obblighi di rendicontazione relativi agli aspetti sociali impongono di fornire informazioni sulla forza lavoro dell’impresa, sui lavoratori nella catena del valore, per esempio fornitori e appaltatori, sulle comunità interessate, su consumatori e utilizzatori finali.
Inoltre sarà necessario dar conto di numerosi aspetti dei rapporti di lavoro, tra cui l’orario di lavoro, i livelli salariali e gli aspetti di relazioni industriali.
«Le tematiche Esg – osservano Giacomo Grilli e Massimo Mariani di AB Lavoro, società di ricerca e selezione di personale – avranno un ruolo sempre più centrale nei board aziendali e a livello di business. Verrà richiesto un significativo sforzo per documentare i processi relativi al personale, raccogliendo dati e numeri specifici sulle varie politiche aziendali. Le aziende non possono più affermare di essere un ottimo posto di lavoro o di avere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata senza fornire documentazione. In un
mercato in cui l’offerta di candidati si è contratta molto, i lavoratori valuteranno sempre più questi dati prima di candidarsi o accettare una proposta. E probabilmente anche gli investitori faranno lo stesso. Le realtà coinvolte dovranno fare un notevole sforzo in tal senso, affidandosi magari a consulenti specializzati. La direttiva fotografa comunque un processo già in atto: lavoratori più attenti al benessere aziendale, aziende che devono attrarre talenti, comunicando e dimostrando di sostenere certe politiche relative al personale».
«Con l’entrata in vigore della direttiva Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) 2022/2464 – spiega Claudia Meazza, Manager della divisione Banking & Real Estate di Hunters
Group, società di ricerca e selezione del personale – le imprese sono dunque
chiamate a fornire informazioni dettagliate sull’impatto delle proprie attività sul fronte della sostenibilità.
Questa normativa, volta a promuovere una maggiore trasparenza e responsabilità delle aziende, avrà un impatto significativo sulla vita dei lavoratori e sull’employer branding. In primo luogo, l’implementazione della Csrd comporterà una maggiore consapevolezza tra i dipendenti riguardo alle pratiche sostenibili adottate dall’azienda.
I lavoratori, sempre più sensibili alle questioni ambientali, sociali e di governance, potrebbero valutare in modo più critico l’operato dell’azienda in queste aree. Ciò potrebbe influenzare la soddisfazione e l’impegno dei dipendenti, poiché molte persone desiderano lavorare per aziende che condividono i loro valori e si impegnano attivamente per un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. In secondo luogo, l’obbligo di rendicontare sull’impatto della sostenibilità potrebbe spingere le aziende a implementare politiche e pratiche più responsabili nei confronti dei propri dipendenti. Per esempio, potrebbero essere introdotte misure per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, promuovere la diversità e l’inclusione, e garantire condizioni di lavoro etiche lungo tutta la catena di approvvigionamento. Queste azioni non solo porteranno beneficio direttamente ai lavoratori, ma contribuiranno anche a rafforzare l’immagine dell’azienda come datore di lavoro impegnato e responsabile. Infine, la Csrd potrebbe influenzare l’employer branding delle aziende, ovvero la percezione che i dipendenti attuali e potenziali hanno nei confronti dell’azienda come datore di lavoro. Le imprese che si distinguono per le loro pratiche
sostenibili e per l’impegno verso il benessere dei dipendenti potrebbero attrarre talenti più qualificati e motivati. L’implementazione della Csrd, dunque, avrà un impatto significativo sulla vita dei lavoratori e sull’employer branding delle aziende».
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