Genova – Quale sarà l’impatto della Direttiva europea sull’efficienza energetica (Energy Performance of Buildings)? Secondo l’Osservatorio di Hunters Group in Italia, oltre l’85% degli edifici si trova in una classe energetica inferiore alla C, più della metà degli acquisti riguarda ancora immobili in classe F o G e l’80% degli immobili oggetto di compravendita richiede un miglioramento energetico. E nel 2023 sono stati investiti quasi 85 miliardi di euro nella riqualificazione del patrimonio edilizio.
Nel contesto della crescente consapevolezza ambientale e della necessità di ridurre le emissioni di gas serra, la Direttiva sull’efficienza energetica degli edifici (Epbd) approvata recentemente – e nonostante il voto contrario del nostro paese – presto sarà legge anche in Italia. L’obiettivo è rendere il nostro patrimonio edilizio a emissioni zero entro il 2050, senza tuttavia prevedere sanzioni per chi non rispetta gli obiettivi. La transizione non si focalizza più esclusivamente sulla classe di efficienza dei singoli edifici, bensì sul raggiungimento di obiettivi intermedi di riduzione dei consumi, fissati al 16% entro il 2030 e al 20-22% entro il 2035.