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15 Giugno 2019

Dalla multinazionale all’azienda padronale: i vissuti dei candidati

Il nostro Paese è ricco di realtà produttive di medie dimensioni che spesso competono con grandi multinazionali. A prescindere dal settore in cui operano, la carta vincente di queste aziende è quella di essere in grado di fornire un prodotto ed un servizio customizzato al cliente.

All’interno di queste aziende, spesso padronali, infatti ci sono numerose figure chiave su cui la Direzione necessita porre fiducia e alle quali sente il bisogno di affidarsi. Queste sono: il Responsabile Tecnico, il Responsabile Commerciale, il Responsabile di Produzione e il Responsabile degli Acquisti.

Oltre alle competenze tecniche richieste dal ruolo, quindi, i nostri clienti ci richiedono candidati giovani e di forte potenziale, dotati di un forte spirito imprenditoriale, in grado di gestire situazioni di particolare stress ed abili nell’interagire con la proprietà e con i rispettivi sottoposti. Sono figure alle quali viene richiesta un’ottima capacità gestionale e al contempo la disponibilità a svolgere attività più operative.

Collaborare all’interno di realtà di questo tipo è sfidante, ma sicuramente non per tutti. Infatti, un candidato che proviene da un’azienda multinazionale abituato a lavorare per procedure, secondo standard lavorativi preimpostati e molto bravo nel rispettare le tempistiche e i metodi di lavoro, difficilmente si sentirà a suo agio nel valutare un cambiamento professionale, nonostante lo scatto di carriera interessante, in una realtà in cui a lui stesso verrà delegata la responsabilità circa la decisione di regole e processi. A volte nei candidati, forse data anche la giovane età, nasce la paura circa la responsabilità che gli verrebbe affidata qualora decidessero di cogliere la nuova sfida lavorativa, a volte ciò che frena è il timore di dover rispondere direttamente alla Proprietà e non ad un capo gerarchico, altre volte invece nasce la diffidenza nell’andare a lavorare all’interno di realtà italiane che operano in un mercato non facile come quello odierno.

E’ nel nostro ruolo comprendere le necessità, spesso latenti, di cui il cliente ha bisogno ed ascoltare gli eventuali dubbi dei candidati su cui l’azienda decide di porre attenzione facendo capire loro che le opportunità lavorative di questo tipo sono molto rare e che, utilizzando le parole di un cliente, “nella multinazionale XXX il giovane 33enne rimarrà per ancora numerosi anni uno dei tanti Project Manager, da noi avrebbe l’occasione di mettersi in gioco in prima persona come Responsabile Tecnico avendo l’occasione di dimostrare a noi e a se stesso quanto vale!”.

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