È un’indagine condotta dall’Istat a rivelare che nel corso del 2020 sono andati persi 420 mila posti di lavoro, registrando un tasso di disoccupazione stabile in ottobre dello scorso anno al 9,8%, ma che raggiunge il 30,3% se prendiamo in considerazione la popolazione giovanile. Senza dubbio quindi, c’è un’enorme corsa all’occupazione e al giorno d’oggi, più che mai, è necessario possedere delle competenze che possano davvero fare la differenza nel momento in cui il nostro curriculum, tra i tanti ricevuti da un’azienda, passa tra le mani dei recruiter.
«Chi si occupa di selezione in genere impiega tra i 15 e i 30 secondi per capire se un curriculum è valido per una determinata posizione perché sa dove cercare le informazioni rilevanti e quelle che, almeno in fase di screening iniziale, sono superflue» dichiara Emanuele Franza, direttore di JHunters – brand di Hunters Group – specializzato in ricerca e selezione di professionisti, e prosegue «Questo significa che scrivere un CV efficace, che abbia un buon layout, una struttura chiara e coerente e non contenga errori di battitura o refusi, può davvero fare la differenza nella ricerca di una nuova opportunità di lavoro. Si pensa sempre che l’espressione “Il cv è il biglietto da visita di un candidato” sia una frase fatta, ma non è così: è il primo elemento che permette di valutare elementi fondamentali, come le competenze o il percorso professionale ma anche la precisione o l’attenzione, per decidere se proseguire o meno con un colloquio».
Infatti, sono gli esperti di JHunters a rivelarci che molto spesso i curriculum contengono informazioni fondamentali poco chiare, come numeri di telefono o indirizzi di posta elettronica errati, che impedirebbero di mettersi in contatto con il candidato al fine di stabilire un colloquio oppure privi di dettagli riguardo le skill legate alla posizione per cui ci si sta candidando. Tra le altre cose, anche la fotografia allegata giocherebbe un ruolo importante pertanto, nonostante non vada inserita obbligatoriamente in un CV, è necessario che questa sia in stile fototessera e non ritagliata da una foto di famiglia o dell’ultima vacanza.
Se volete saperne di più, nella gallery potrete scoprire 7 errori che non dovreste commettere se state creando o aggiornando il vostro curriculum.