Crescono le opportunità professionali nel settore dello stoccaggio delle energie rinnovabili
La crescita quasi esponenziale del settore delle energie rinnovabili (eolico e fotovoltaico) necessita di un sistema di stoccaggio dell’energia prodotta per poter bilanciare i picchi e le carenze di produzione immagazzinando l’elettricità e per renderla disponibile quando c’è maggiore necessità. I sistemi di storage più diffusi stanno attraversando una vera e propria rivoluzione, dal punto di vista della tecnologia, dei materiali e dell’efficienza per creare un prodotto sempre più sostenibile.
“I diversi tipi di energy storage che ad oggi hanno maggior impatto sul mercato del lavoro – precisa Gionata Aldeghi, Manager della divisione Reneweables and Energy Efficiency di Hunters, brand di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – possono essere raggruppati in cinque categorie: batterie, accumulo termico, stoccaggio meccanico, sistemi idroelettrici di pompaggio e idrogeno. Tra questi, quello legato alle batterie è probabilmente quello che offre le maggiori opportunità professionali. A differenza del settore delle rinnovabili, questo ambito di mercato si avvale di profili professionali tipicamente presenti in ambito industriale, operanti nella ricerca e sviluppo, nella progettazione e nelle aree commerciali”.
Al di fuori delle divisioni O&M e Maintenance, due sono le figure professionali più ricercate nel settore dello storage: il Firmware Engineer e il Sales Engineer.
Il firmware engineer è responsabile dello sviluppo e del miglioramento del software per sistemi embedded e tipicamente si occupa di sviluppare e migliorare il software embedded per il sistema di gestione del prodotto, il firmware per sistemi a microprocessore e l’interfaccia di comunicazione. Redige, inoltre, la documentazione tecnica. In genere è un ingegnere con specializzazione elettronica, anche se non mancano gli informatici. Proviene dal settore energy etorage e ha maturato esperienza pregressa nella progettazione di circuiti elettronici complessi. Deve, ovviamente avere un’ottima conoscenza del quadro normativo (ISO 26262 e IEC 61508) e di C++, Matlab, Labview, Altium, Python e IARi. La retribuzione media si aggira tra i 45.000 e i 55.000 € lordi annui.
Il sales engineer (storage), invece, riporta solitamente al sales manager e si occupa di consolidare i rapporti commerciali con i clienti, monitorare l’andamento e instaurare nuove relazioni commerciali con prospect e di sviluppare strategie di marketing in collaborazione con la direzione commerciale e redigere il budget annuale di vendita. Anche questo professionista possiede generalmente un background tecnico e spesso ha conseguito una laurea in ingegneria elettronica o elettrica. Ha maturato un’esperienza di almeno 5 anni nel settore tecnologie di accumulo di energia o nel mercato dell’automazione industriale con comprovata conoscenza dell’elettronica di base. La retribuzione media si aggira tra i 50.000 e i 60.000 € lordi annui, a cui si può aggiungere anche una componente variabile.
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