Cresce la domanda di figure professionali nel settore dell’energy storage
La crisi energetica ha accelerato il passaggi alle fonti rinnovabili. Per garantire il successo della transizione, servono senza dubbio anche dei sistemi di stoccaggio dell’energia, per bilanciare picchi e carenze a livello di produzione. La ricerca di nuove soluzioni e il miglioramento di quelle esistenti offrono svariate opportunità professionali, secondo Hunters Group, azienda specializzata nella selezione del personale.
Le competenze necessarie
“I diversi tipi di energy storage che ad oggi hanno maggior impatto sul mercato del lavoro possono essere raggruppati in cinque categorie: batterie, accumulo termico, stoccaggio meccanico, sistemi idroelettrici di pompaggio e idrogeno. Tra questi, quello legato alle batterie è probabilmente quello che offre le maggiori opportunità professionali”, spiega Gionata Aldeghi, Manager della divisione Rinnovabili ed Efficienza energetica di Hunters, brand di Hunters Group. “A differenza del settore delle rinnovabili, questo ambito di mercato si avvale di profili professionali tipicamente presenti in ambito industriale, operanti nella ricerca e sviluppo, nella progettazione e nelle aree commerciali”.
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