Boom di posti di lavoro nel green e digital
Cresce il mercato del lavoro. Saranno 375mila i nuovi posti di lavoro entro il 2024. È questo, secondo un recente rapporto di Banca d’Italia, il trend nei prossimi 24 mesi, soprattutto nei settori costruzioni, digitale e green.
In particolare, il comparto Construction (edilizia e ingegneria specializzata) vedrà nel suo anno di picco (ovvero il 2025) un’occupazione aggiuntiva di oltre 95mila unità (+10% rispetto al 2019); nell’ambito della programmazione informatica si stimano, invece, per il 2024 oltre 27mila nuovi occupati (+7,59% rispetto 2019), mentre nella produzione di computer, elettronica e ottica si supereranno i 12mila occupati nel 2025; nel settore ricerca e sviluppo, invece, si registreranno più di 16mila occupati in più (+15% circa rispetto ai dati pre-pandemia).
“La direttiva UE sulle case green – precisa Federica Cavagliano, Manager della divisione tecnica di Hunters, brand di Hunters Group (società di ricerca e selezione di personale qualificato) – comporterà la necessità di migliorare l’efficienza energetica degli immobili e questo, ovviamente, si tradurrà in un aumento della richiesta di professionisti che siano in grado, concretamente, di rendere i nostri edifici più green. Vedremo, nei prossimi due anni, un aumento dell’8% di figure professionali specializzate sul settore di riferimento. Siamo ancora ben lontani da un testo definitivo, ma sicuramente andremo in questa direzione e sarà necessario, soprattutto per le aziende che operano in ambito costruzioni, energy e digitale, portare a bordo professionisti altamente qualificati che siano in grado di rendere gli edifici sempre meno energivori, con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti”.
Chi sono i professionisti della Energy Performance of Building Directive?
Expert in Buildings’ Energy Performance. Questa figura, con laurea magistrale in discipline come architettura, ingegneria, scienze ambientali o equivalenti (con particolare attenzione alle prestazioni energetiche degli edifici/sostenibilità negli edifici), conduce e gestisce progetti in relazione al rendimento energetico negli edifici, dalla concettualizzazione al completamento, compresa la garanzia e il controllo della qualità. In particolare, si occupa dei seguenti segmenti: decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento, pianificazione integrata per la decarbonizzazione a lungo termine, strategie, strumenti politici e programmi di finanziamento per aumentare il rinnovamento, verifica e gestione dei finanziamenti per gli edifici: investimento socialmente responsabile (SRI), rischio e asset relativi alla transizione climatica, metriche ESG (ambientali, sociali e di governance) e asset management. Questa figura ha un background tecnico sugli aspetti di implementazione della direttiva EPBD, EED e RED, ha familiarità con le politiche energetiche e climatiche dell’UE e degli Stati membri ed esperienza in aspetti tecnici legati all’edilizia (come tecnologie di riscaldamento a basse emissioni di carbonio, BIM, monitoraggio delle prestazioni). La RAL di riferimento per professionisti all’interno di PMI è di € 45.000 lordi/anno, all’interno di aziende Corporate, invece, è di € 50.000 lordi/anno.
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