Aziende e Giovani: oggi è più difficile farli incontrare
Il 2023 sarà un anno sfidante sul mercato del lavoro per head hunter e responsabili delle risorse umane delle aziende.
Gli strumenti aziendali per trattenere i dipendenti
Il 2021 è stato l’anno in cui anche l’Italia ha conosciuto il fenomeno delle “grandi dimissioni”, chiamato anche Great Resignation, ovvero la tendenza a cambiare posto di lavoro, lasciando posizioni occupate anche da molti anni sempre più spesso per l’esigenza di meglio conciliare i tempi di vita con l’attività professionale.
Questo fenomeno, che ha preso origine negli stati uniti durante l’anno della pandemia, ha portato in Italia un aumento delle dimissioni che nel secondo trimestre del 2021 è stato dell’85%, mentre a fine anno si è assestato al 26,7%. Interessante però è comprendere come si trova chi si è licenziato nella nuova posizione, con il nuovo datore di lavoro a qualche mese di distanza dal grande passo.
A indagare questo aspetto è stata Hunters Group, società di ricerca e selezione del personale qualificato, che ha esposto i risultati evidenziando quanto l’instabilità generata dall’emergenza sanitaria ha modificato bisogni e necessità e quindi influenzato la scelta lavorativa precisa, ma anche le motivazioni che hanno incentivato il cambiamento e le aspettative dei candidati.
Ebbene, circa uno su tre dei lavoratori che hanno scelto di cambiare, vorrebbero tornare indietro perché poco o per nulla soddisfatto della scelta fatta. «Non possiamo permetterci di perdere persone per una momentanea demotivazione – ha affermato Valerie Schena Ehrenberg – Ascoltiamo e vediamo se possiamo creare un ambiente nel quale possano esprimersi al loro meglio».
→ Leggi l’articolo completo su La Provincia di Lecco!
Leggi anche:
Più green, più lavoro, più business. La ricetta legata ai Green Jobs
→ ll blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale