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28 Maggio 2024

Infrastrutture. Con la digitalizzazione si creano nuove professioni

Dal Bim coordinator all’architetto renderista, dal data manager all’esperto in intelligenza artificiale. Il 94% degli italiani è consapevole del valore che assumono territorio e collettività

Il Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza – con 191,5 miliardi di euro, a cui su aggiungono i 13 miliardi del Fondo React EU e altri 30,6 miliardi provenienti dal Fondo nazionale complementare – rappresenta un’occasione per cambiare il volto del nostro Paese. Le ingenti risorse serviranno a migliorare soprattutto la rete delle infrastrutture: strade, ferrovie, porti, aeroporti. Senza dimenticare la rete idrica e quella digitale.

Il valore delle infrastrutture digitali è capito e apprezzato dalla quasi totalità degli italiani. È considerato un valore per la collettività, fonte di sviluppo economico e sociale. Dall’indagine, elaborata dall’Istituto Piepoli per Inwit, emerge che la quasi totalità degli italiani (94%, in crescita rispetto al 91% del 2023) è consapevole del valore che le infrastrutture digitali creano per il territorio e la collettività in cui sono presenti. L’84% degli intervistati è favorevole alla costruzione di infrastrutture digitali, di cui un terzo estremante favorevole, e oltre la metà (53%) ritiene che il loro sviluppo e potenziamento dovrebbe avvenire in tempi rapidi.

Lo sviluppo e l’ammodernamento delle infrastrutture digitali è considerato molto importante e gli investimenti in questo ambito sono considerati una priorità, in particolare tra i giovani laureati e nelle località isolate/rurali. Gli italiani indicano la rete digitale al terzo posto tra le infrastrutture in termini di priorità di investimenti per il nostro Paese, guadagnando una posizione rispetto al 2023 (dopo rete ferroviaria e stradale/autostradale). Risulta molto diffusa (84% degli intervistati) la convinzione che la diffusione della tecnologia 5G sia importante per lo sviluppo e la crescita sostenibile e l’85% degli italiani è convinto che il 5G rappresenti un’opportunità di crescita (e non un rischio). C’è, tuttavia, ancora un divario di conoscenza sul 5G e persiste anche qualche preoccupazione, in analogia ad altri temi sui quali le false notizie tendono a confondere rispetto alla razionalità scientifica. Sempre secondo l’indagine, per il 45% degli italiani la crescita delle infrastrutture digitali contribuisce alla riduzione del divario digitale, mentre per il 40% supporta la creazione di una società più innovativa e connessa.

Infrastrutture e professioni digitali

Negli ultimi decenni, infatti, la digitalizzazione ha trasformato radicalmente numerosi settori e quello delle infrastrutture non fa eccezione. Nel contesto della crescente urbanizzazione e della necessità di affrontare sfide legate alla sostenibilità e alla sicurezza stradale, le smart road stanno emergendo come una soluzione innovativa e promettente. «La digitalizzazione delle infrastrutture – spiega Federica Cavagliano, Manager divisione tecnica di Hunters Group – è un processo nel quale le tecnologie digitali vengono integrate nelle reti di trasporto esistenti per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità. Questo coinvolge l’implementazione di sensori, telecamere, sistemi di comunicazione e di gestione del traffico, nonché l’uso di dati e intelligenza artificiale per ottimizzare le operazioni».

Le smart road sono una componente chiave della digitalizzazione delle infrastrutture. Si tratta di strade che integrano una serie di tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza di guida e la sicurezza stradale. Queste tecnologie possono includere:

Sensori e Telecamere installati lungo la strada per monitorare il traffico, rilevare incidenti e segnalare condizioni stradali pericolose come ghiaccio o acqua stagnante.
Segnaletica Digitale: pannelli luminosi e dinamici che forniscono informazioni in tempo reale agli automobilisti, come avvisi di pericolo, indicazioni stradali o informazioni sul traffico.
Comunicazione V2X: Tecnologie che consentono la comunicazione veicolo-veicolo (V2V) e veicolo-infrastruttura (V2I), consentendo ai veicoli di scambiare informazioni e ricevere avvisi sulla situazione del traffico e degli incidenti.
Gestione del Traffico Basata sui Dati: Utilizzo di dati in tempo reale per ottimizzare la sincronizzazione dei semafori, gestire flussi di traffico e ridurre i tempi di congestione.

Le figure professionali protagoniste del settore sono:

Bim coordinator. Questa figura, con laurea in Ingegneria o Architettura e preferibilmente master e/o certificazione in ambito Bim, ha un’ottima conoscenza di software per il disegno (Autocad 2D/3D, Revit) e per il calcolo, un ottimo uso dei software legati all’analisi termica ed alla sezione dei diversi impianti. Si occupa di gestire l’implementazione del software di supporto BIM. È responsabile dell’implementazione e dell’esecuzione degli standard e delle regole Bim. Partecipa a conferenze e workshop per l’azienda per trasferire le conoscenze all’interno dell’organizzazione. Coordina, con il team di progettazione, Clash Detection e simulazioni 4D/5D. Sviluppa e mantiene protocolli e piani di esecuzione Bim e sviluppo di strategie per automatizzare il flusso di lavoro. Garantisce l’accuratezza dei modelli e delle serie di dati, stabilendo procedure per il monitoraggio della qualità e l’ottimizzazione del flusso di lavoro e dello scambio dati. Si occupa, infine, di formazione e assistenza del team di progetto e spiegazione delle procedure e degli standard (Sistemi di classificazione, ISO19650, Pas).

Architetto renderista. Questa figura, con laurea in Architettura o affini nel campo della computer grafica, si occupa di collaborare allo sviluppo ed alla progettazione delle commesse, composizione fotografica e gusto nella predisposizione delle scene. Crea la documentazione grafica a supporto di studi di fattibilità, concept e soluzioni definitive di progetto. Realizza modelli e documenti tecnici 3D di architettura, rendering in Hd e presentazioni grafiche di progetti complessi.

Il data manager o data analyst per sistemi di monitoraggio geotecnico e strutturale (ponti, viadotti, gallerie in costruzione, edifici, scavi). Sono geologi che operano sia in campo, sia da remoto, analizzando dati raccolti da sistemi informatici e sensori montati su infrastrutture stradali e ferroviarie, così da determinare le manutenzioni e le riparazioni delle stesse.

Fondamentali sono anche gli esperti in intelligenza artificiale e machine learning: con l’evoluzione della tecnologia, l’intelligenza artificiale e il machine learning sono sempre più utilizzati per ottimizzare le infrastrutture digitali, migliorando l’efficienza operativa e la personalizzazione dei servizi.

 

 

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