Costruzioni: produzione in calo a novembre nell’Ue ma opportunità di lavoro in crescita
A novembre nell’area euro la produzione del settore costruzioni è calata dell’1% rispetto a ottobre e così nella Ue. A ottobre era scesa dello 0,6% e dello 0,4% rispettivamente. Nell’area euro a novembre rispetto a ottobre 2023 l’attività nell’edilizia è diminuita dell’1,2% e nell’ingegneria civile dello 0,4%. Nell’intera Unione l’edilizia è diminuita dell’1,1% e l’ingegneria civile dello 0,2%. I maggiori cali mensili della produzione nel settore edile sono stati registrati in Repubblica Ceca (-3,8%), Germania (-2,9%) e Ungheria (-2,6%). Gli aumenti maggiori sono stati osservati in Romania (+2,6%), Slovacchia (+2,4%), Belgio e Spagna (entrambi +1,1%).
Rispetto a novembre 2022 nell’area euro l’edilizia è diminuita del 2,4% e l’ingegneria civile dell’1%. Nell’Unione Europea l’edilizia è scesa del 2,5%, mentre l’ingegneria civile è aumentata dello 0,2%. Le diminuzioni maggiori sono state registrate in Ungheria (-12,8%), Finlandia (-6,9%) e Repubblica Ceca (-6,5%). I maggiori incrementi annuali della produzione nel settore edile sono stati osservati in Romania (+14,4%), Slovenia (+11,6%) e Spagna (+9,7%). I dati italiani sono confidenziali.
Eppure, il 2024 riserva buone prospettive per il mercato occupazionale nel settore delle costruzioni. Almeno così sostiene Hunters Group, società di ricerca e di selezione di personale altamente qualificato. Secondo Federica Cavagliano, Manager e Industry leader della divisione Construction della società, le opportunità di lavoro in questo settore cresceranno del 7% nell’anno in corso nonostante ci si trovi sotto gli effetti di un quadro internazionale pieno di tensioni e, nel nostro Paese, dalla revisione al ribasso degli incentivi, dall’inflazione e dall’aumento dei costi dell’energia.
“La situazione economica attuale e le politiche monetarie restrittive dei prossimi mesi – precisa Cavagliano – avranno un forte impatto anche sul settore delle costruzioni. A livello europeo e non solo nazionale, tuttavia, non mancheranno opportunità per professionisti qualificati, soprattutto in ambito rigenerazione urbana e Smart Construction”.
I profili più ricercati e le valutazioni di mercato, secondo Hunters Group, sono:
–Project Manager (Ral: 50.000 euro);
–Site Manager (Ral: 60.000 euro);
–Hse (Health, Safety and Environmental) Manager (Ral: 40.000 euro);
–Preventivista (Ral 40.000 euro).
Innovazione e sostenibilità – conclude la Manager – “caratterizzeranno, nel prossimo futuro, un settore che potremmo definire molto tradizionale come quello delle costruzioni con conseguenze molto positive in termini di occupazione: aumenteranno notevolmente il numero di opportunità di carriera e di guadagno per tutti quei professionisti che sapranno aggiornare ed adattare le proprie competenze in un ambito sempre più dinamico, complesso e competitivo”.
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