Benessere al lavoro: 4 consigli per scongiurare il rischio di burnout
Un sondaggio di Hunters Group, azienda specializzata nella ricerca e selezione di personale altamente qualificato, rivela quali sono le cause principali del malessere in ufficio. Vediamo allora 4 preziosi consigli per scongiurarle e mantenere il benessere al lavoro
Benessere e burnout sono due concetti opposti che negli ultimi anni hanno assunto un ruolo centrale nelle discussioni legate al mondo del lavoro. Tanto che il benessere al lavoro è diventato uno degli aspetti più ambiti dai candidati, mentre il burnout è da evitare a ogni costo.
Secondo Davide Boati, Executive Director di Hunters Group, azienda specializzata nella ricerca e selezione di personale altamente qualificato, l’attenzione nel valutare opportunità professionali si è spostata dai soli elementi tecnici e materiali a quelli legati al benessere, al work-life balance e ai valori. L’assenza di questi tre elementi considerati ormai essenziali porta i lavoratori a cercare altrove, abbandonare un’azienda o respingere opportunità di lavoro. Un ambiente lavorativo ostile influisce negativamente sulla produttività e sul benessere individuale, e le persone non sono più disposte a tollerarlo senza reagire.
Per evitare il burnout e preservare il proprio benessere mentale, è fondamentale riconoscere i segnali precoci del problema. Hunters Group ha condotto un sondaggio su oltre 1000 candidati italiani, identificando le quattro cause principali del burnout in ufficio.
- Carichi di lavoro eccessivi
Periodi sporadici di intensa attività sono normali, ma diventano problematici quando si trasformano in abitudine. Questo indica un problema a livello manageriale che, se non affrontato, potrebbe causare stress. Il confronto aperto è essenziale per trovare soluzioni e preservare il work-life balance. - Clima ostile
Incomprensioni con colleghi e manager possono compromettere le relazioni interpersonali e l’atmosfera lavorativa. Costruire rapporti basati su trasparenza, correttezza e cordialità favorisce un ambiente sano, dove i problemi possono essere risolti attraverso il dialogo. - Mancato riconoscimento del proprio lavoro
La mancanza di riconoscimento degli sforzi e dell’impegno, unita alla sensazione di una retribuzione inadeguata, aumenta il rischio di burnout. Un dialogo aperto con i manager può contribuire a migliorare la situazione e a valorizzare il lavoro svolto. - Poca organizzazione
Un ambiente caotico e scarsamente organizzato crea tensione. Un dialogo aperto sulle sfide e sui problemi contribuisce a una migliore gestione e pianificazione del lavoro, beneficiando il benessere complessivo.
In conclusione, riconoscere e affrontare queste sfide può contribuire a creare un ambiente lavorativo sano, favorevole al benessere individuale e alla produttività complessiva.
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