La Svizzera recluta medici e infermieri italiani
Mentre l’Italia è alle prese con una fuga di medici dagli ospedali mai vista prima, la Svizzera apre di nuovo le porte dei suoi ospedali a medici e infermieri italiani.
Nelle province di Como e Varese mancano all’appello circa 500 professionisti. Per fronteggiare la fuga di personale dai reparti più difficili della sanità lombarda il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, ha provato a fare qualcosa (aumentando da 40 a 100 euro l’indennità mensile prevista dal contratto collettivo nazionale), ma il gap salariale è ancora troppo ampio. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sta addirittura studiando un “premio fiscale di confine”, più soldi in busta paga per i lavoratori delle aree di confine.
Gli infermieri italiani non fuggono solo in Svizzera ma anche in Germania, Svezia, Lussemburgo, Belgio e Olanda. In totale sono circa 7mila: di questi il 55% non ha alcuna intenzione di tornare, il 30% è in attesa di un concorso, il 15% è indeciso sul da farsi (dati Hunters Group). Chi opta per Germania e Svezia guadagna in media 2.500 euro netti al mese, cifra che scende a 2.000 euro in Belgio, 1.700 in Spagna e 1.600 in Francia.
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