Retribuzioni più appaganti
Malgrado un periodo incerto come quello attuale il comparto alimentare rimane senz’altro fra i più attivi, dando continuità al positivo trend di filiera registrato fra 2018 e 2019.
(…)
La composizione occupazionale nella filiera del cibo, stabile negli ultimi anni, è caratterizzata da un maggior numero di uomini nei settori primario e secondario e risulta nel complesso giovane: in tutti i settori oltre il 60% dei lavoratori ha meno di 45 anni. I dirigenti, che nel mercato rappresentano l’1,3% della popolazione media di un’azienda, sono in linea con questa quota nel settore commerciale e nell’industria alimentare.
«Il mercato alimentare, e in particolare la filiera food, in Italia ha registrato una crescita costante anno per anno, con numeri estremamente interessanti: circa +30% dal 2013 – sottolinea Davide Boati, Executive Director di Hunters (Hunters Group), società di head hunting –. Le figure che hanno avuto un aumento economico maggiore nel 2019 sono due: l’export manager e l’e-commerce manager. Riguardo al primo, questo ruolo prevede retribuzioni annue lorde sino a 80.000/90.000 euro, ma con possibilità di andare anche oltre se il mercato controllato è mondiale e non continentale. In riferimento all’e-commerce manager invece fino a qualche anno fa aveva una retribuzione annua lorda di 55.000 euro lordi annui, ma oggi è in costante aumento».
Leggi anche:
Controllo qualità: aumenta l’attenzione sulla funzione
Colloquio di lavoro: essere convincenti con il linguaggio non verbale
Dopo l’emergenza Coronavirus aumenteranno i CV non lineari: come leggere tra le righe?