I manager del futuro. Tra digitalizzazione e coinvolgimento dei collaboratori
Le nuove figure dovranno avere un approccio di ascolto attivo alle esigenze e di condivisione della strategia, l’adesione ai progetti da parte di tutti
In questi giorni spesso ci vediamo costretti ad agire sul “qui e ora”, senza visibilità di una strategia chiara a medio e lungo termine ma, alzando lo sguardo, già ci stiamo accorgendo di come la cultura organizzativa sia destinata a cambiare in modo permanente.
In queste settimane, anche i meno avvezzi si sono attrezzati con ogni strumento di smart-working per organizzare da remoto ogni attività possibile. Molto rapidamente abbiamo ridefinito abitudini, obiettivi e stile di vita. Nella speranza di poter vedere presto rientrare l’emergenza e poter tornare alla “normalità”, ci accorgiamo che il concetto di “normalità” sarà da ridefinire, così come le caratteristiche richieste ai manager di oggi e domani.
«Le nuove figure manageriali che avanzeranno in modo preponderante – dichiara Paola Marchesi, Executive Partner di Executive Hunters, brand di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato – avranno caratteristiche ben definite, che sono già emerse negli ultimi anni, ma che sono diventate essenziali in questo momento: forte propensione alla digitalizzazione e capacità di definire in modo chiaro gli obiettivi e la strategia dell’azienda, di ogni ufficio e di ogni risorsa al proprio interno».