Trasferta o Trasferimento

Quante volte avete sentito un amico o un conoscente raccontare di quanto gli piacerebbe andare a lavorare all’estero o in un’altra città?

Ovviamente potremmo aprire un capitolo amplissimo sul mercato del lavoro italiano, su quante poche occasioni offre ai giovani e quanti di questi siano costretti a emigrare per trovare delle opportunità professionali.

In realtà mi piacerebbe capire quale sia la disponibilità delle persone a muoversi per lavoro quando non ne hanno la reale necessità? Quanto conta la confort zone e quanto l’interesse a sviluppare la propria carriera anche complicandosi la vita personale?

Nel settore della selezione del personale spesso ci troviamo ad affrontare criticità di questo tipo, ossia collaborazioni con aziende che ricercano una figura professionale specifica e che non è detto che si trovi nelle vicinanze della stessa. Questo ci porta a contattare professionisti che devono prendere in considerazione l’idea di una trasferta continua o di un trasferimento per poter cogliere l’opportunità.

La selezione gioca una fase critica in queste situazioni per poter capire quali siano le reali motivazioni dei candidati e la reale voglia di rendersi disponibili a questi cambiamenti. Cercare di entrare in empatia con il candidato o candidata per capire se poi non avrà ripensamenti al momento di accettare formalmente.
Cosa spinge la persona a prendere in considerazione il progetto? Le sue motivazioni sono abbastanza solide? In queste situazioni spesso il ritorno economico può giocare un ruolo
importante ma paradossalmente non decisivo. Convincere qualcuno a spostarsi con solo tramite un increase economico spesso è un palliativo di un problema che viene semplicemente posticipato.

Insomma in queste situazioni un lavoro di team tra la società di selezione e l’azienda cliente è la chiave per capire quali professionalità si possono individuare sul mercato del lavoro e a che prezzo ma l’appeal che ha l’opportunità agli occhi del candidato è fondamentale.
E ricordiamoci che per migliorarsi veramente a volte è necessario un cambiamento anche se in quel momento non era strettamente necessario.