In medio stat virtus
Il ruolo dell’head hunter è un ruolo tanto complesso quanto affascinante. Partecipa ad un triangolo che molto spesso contiene un potenziale altissimo: quando coglie tra candidati e aziende competenze ed obiettivi condivisibili, rappresenta la chiave di volta che può dar vita non solo all’incontro tra domanda ed offerta nel mercato del lavoro, ma anche un incremento di valore, un surplus professionale ed umano che crea un beneficio ad entrambi.
Perché l’head hunter? Una volta definito con il cliente il profilo da inserire, compito dell’head hunter, così come Cupido che lascia il suo Pantheon per cacciare, l’elemento per formare la coppia perfetta, sarà individuare e rintracciare il giusto candidato considerando in prima battuta alcuni criteri quali, età, percorso professionale, lingue conosciute, seniority, luogo di lavoro…
A volte alcune di queste informazioni risultano chiare dal cv o dal profilo Linkedin, a volte non esattamente. Strano ma vero, molto spesso accade che, soprattutto per i profili quali Area Manager, Sales Engineer, funzionari tecnico-commerciali, non sempre viene specificata l’area di presidio, che spesso viene indicata e viene fatta coincidere con la sede legale dell’azienda.
La job title di ciascuno di noi contiene in sé tantissimi risvolti per cui vanno approfondite con cura informazioni come il prodotto o il tipo di servizio di expertise, l’area di presidio commerciale e, per chi è più propenso a dare maggiori dettagli “cartacei”, potrebbero aggiungersi valide informazioni come le industry a cui si rivolgono le strategie commerciali condivise con l’head quarter, i riporti funzionali e qualche dettaglio sugli incrementi o i forecast di budget gestito.
Rendere maggiormente fruibili queste informazioni dettagliate nel proprio cv o profilo social non comporta necessariamente uno scarto del profilo a priori da parte dell’head hunter, ma una visibilità immediata laddove ci sia concretamente un’opportunità da condividere col candidato.
E’ con grande piacere che, una volta raccolti i dati, individuato il giusto profilo e presentato questo al cliente, si scioglie il triangolo, lasciando posto ai due reali protagonisti, azienda e candidato, momento in cui può verificarsi la magica eccezione alla regola per cui 1+1=3 generando valore aggiunto per entrambi.