Dal costo al business da IT Manager a I-Manager

Lo scenario professionale sta mutando velocemente e, le figure professionali nei sistemi informativi, giocano sempre più un ruolo strategico nei processi di comunicazione e business ponendosi come figura attiva nel raggiungimento dei risultati aziendali.

Questo nuovo approccio è ancora più sentito in realtà che si trovano sempre ad operare in mercati competitivi nei quali l’innovazione diventa un obiettivo irrinunciabile cercando di divenire maggiormente un “link” tra tecnologia, risorse umane e cliente finale.

Il CIO (Il chief information office) e non più il Direttore Sistemi Informativi, è colui che meglio conosce l’azienda, ne comprende obiettivi, strategie e organizzazione e riesce a tradurre le esigenze di mercato e del management, in processi, procedure e sistemi tecnologicamente avanzati, soprattutto digitali, che aiutino nell’ottimizzazione, nella comunicazione e di conseguenza nel business.

E’ una figura ormai trasversale che ha anche competenze nel campo del marketing (e le sue declinazioni social), della raccolta e analisi del dato, lavorando in stretta connessione con le vendite oltre al “tradizionale” software e hardware, costruendo un sistema sinergico e corale che sia in grado di agire tra le differenti filiali commerciali e produttive ed aiutare sempre più al raggiungimento dell’obiettivo.

Il Chief Technology Officer è quindi coinvolto in tutti i nuovi processi di business e referente principe per le nuove implementazioni che sempre più impattano su processi e tecnologie legate al business.

Per concludere, un I-Manager con la I maiuscola: istruito, innovativo, intuitivo, votato all’informazione.