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16 Ottobre 2023

Lo skill gap e il ruolo delle società di consulenza nella ricerca dei talenti

La necessità di accedere a competenze di livello è trasversale, aumentando le difficoltà di reperire profili adeguati a gestire progetti complessi

La ricerca di personale altamente qualificato e funzionale a mantenere alta la competitività della propria azienda sul mercato è una priorità che sul tavolo dei responsabili delle risorse umane c’è da tempo. E non ha trovato ancora soluzione. Lo conferma anche una recente ricerca condotta da Assoconsult su un panel di 5mila aziende italiane con l’obiettivo di analizzare i settori in cui si è concentrata principalmente la domanda di figure specializzate. I dati, per quanto riguarda il livello di attenzione al tema, parlano chiaro: il Manufacturing fa la parte del leone con circa un terzo (il 31%) delle richieste totali, seguito dai comparti dell’Engineering & Construction (con il 23%) e dell’Information Communications Technology & Digital (17,7%). Più staccato il settore Energy (9%), il cui indicatore potrebbe essere rivisto al rialzo in relazione ad alcuni investimenti legati al PNRR.

Ognuno di questi settori, inutile forse ricordarlo, ricopre un ruolo importante per lo sviluppo dell’economia nazionale ed è chiamato a cogliere le opportunità legate alla produzione intelligente e alla digitalizzazione dell’industria. La necessità di accedere a competenze di livello è quindi trasversale, aumentando le difficoltà di reperire profili adeguati a gestire e a farsi carico di progetti di trasformazione spesso e volentieri complessi e dai grandi impatti sui processi aziendali. «In un mercato del lavoro sempre più competitivo – sottolinea in proposito Joelle Gallesi, membro del Consiglio Generale di Assoconsult e Managing Director di Hunters Group – il ruolo delle società di consulenza diventa fondamentale, sia per contrastare il mismatch di competenze in uno scenario in rapida evoluzione, sia per affiancare le imprese nella ricerca di talenti altamente specializzati. Se si affronta il problema della ricerca di personale in modo proattivo, è possibile pianificare con cura e precisione le proprie strategie di attraction di candidati e candidate».

Ricorrere agli specialisti è quindi una strada “obbligata” o quasi per superare lo scoglio dello skill gap e lo è in particolare, come fa notare Luca Lovati, coordinatore del gruppo di lavoro HR e ricerca e selezione del personale di Assoconsult, nonché e Managing Partner di Lovati&Associati, in un settore chiave per l’innovazione e la crescita del sistema Paese quale è l’Ict, caratterizzato da un’offerta di professionisti altamente qualificati e in grado di far fronte al cambiamento tecnologico che stiamo vivendo che «può essere limitata anche a causa di una competizione accesa tra aziende per attirare i migliori profili».

 

 

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